sabato 24 giugno 2017

RAPPRESENTAZIONE CATASTALE DI "UN PEZZO DI TERRA CAMPIA" - 1835



rappresentazione catastale di “un pezzo di terra campia”,
per mano dell’Ing. Luigi Pellegrini di Borgo a Mozzano - 1835



                                              In Diecimo
Un pezzo di terra campia con alberi viti, ulivi e
frutti posto in Diecimo lo [luogo] do [detto] al Forno, confina some so=
pra si dimostra, ed è di misura di superficiale Pert. [Pertiche] 40 4/5 cioè Caloc. [Calocchie] 40 4/5
Il velato di verde di qualità campio con prode d’alberi e viti
da Levante e Ponente è posseduto da Giov[anni] del fu Berdo[?] Cicchi
d’estensione - - -  - - - - - - -  - - - - - - -  - - - - - - - - - - - - - - Pert. [Pertiche]  20 3/5
Il velato di orange di qualità campia con prode di alberi e viti
un ciliegio ed un ulivo ed un noce è posseduto da Lor: [?] di F:o Cicchi “ 20 3/5
                    Formano   Pert.  40 4/5

                         1      2     3     4       5                                   10
Scala di  |------|-----|-----|-----|------|----------------------------| Pertiche

Borgo 17 Xbre 1835 Estratto da una Mappa formata dal Sig. Ing. Fo Fava


[nota: la pertica era un'unità di misura lineare della Repubblica di Lucca equivalente a m  2,9525.
           la calocchia è sinonimo di pertica]

giovedì 22 giugno 2017

TABACCHIERA DEL 1700 IN TARTARUGA, MADREPERLA ED ARGENTO.





 TABACCHIERA DEL 1700 IN TARTARUGA,  MADREPERLA ED ARGENTO.




“Tabacchiera in tartaruga rettangolare ad angoli rotondati colma nel sopra, intarsiata con madreperla iridescente e argento cesellato, da attribuirsi a Gerard de Beche (Liegi 1706 – 1777).
Rappresenta un soggetto idillico in costumi Luigi XV (?). Un giovane ed una giovane siedono sul suolo porgendosi la mano, ai loro piedi una cornamusa, una donna sta in piedi alla loro sinistra colla borsina da lavoro infilata nel braccio destro, ai suoi piedi un altro giovane con un bastone; sulla medesima linea un albero di alto fusto con fusto e rami di legno e fogliame di madreperla, aldilà dell’albero un ganimede con parrucca e soprabito con trine alle mani e calzoni corti e col bastone nella sinistra e il cappello a tricorno sotto il braccio, si avanza tenendo nella destra in alto un cuore ardente, soltanto la donna in piedi gli fa attenzione, più in là un alberello; in lontananza un tempio d’argento con porte in madreperla e sopra una grossa aquila, altri uccelli volanti per l’aria.
La parte inferiore è alquanto danneggiata sul margine e la cerniera si è distaccata da questa parte.
Sec. principio del XVIII sec.
N.B. Tabacchiere di questo genere non se ne fabbricarono più dopo Luigi XVI. Il disegno dei personaggi e degli alberi è elegante e corretto e l’insieme armonico. L’argento e la madreperla spiccano bellamente sulla tartaruga e danno un colorito brillante, la madreperla a sua volta spicca mirabilmente sul fondo e sui personaggi.” [appunti prof. Francesco Maria Pellegrini]

mercoledì 21 giugno 2017

IL TABACCO DIMENTICATO: DA UNA LETTERA DEL 1788





il tabacco dimenticato: da una lettera del 1788.
La lettera è scritta da Luisa Conti, sposata col marchese Carlo de Nobili di Lucca, e indirizzata all’abate Cristofanini (1752 – 1825) di Borgo a Mozzano, poeta arcade, membro dell’ “Accademia degli Oscurri” e precettore presso casa de Nobili.
Nello scritto l’autrice chiede che l’Abate le invii il tabacco dimenticato, che dovrebbe trovarsi nel “comodo di terreno” [piccola stanza, ripostiglio] in “uno stagnino di latta fatto benino” [contenitore in lamierino di ferro con sopra la superficie depositato un sottile strato di stagno]. È da ritenersi che si tratti di tabacco da fiuto, che nel XVIII sec. era un segno distintivo dell'élite e che veniva posto in pregiate tabacchiere, come quella sotto riportata [Tabacchiera in tartaruga rettangolare ad angoli rotondati colma nel sopra, intarsiata con madreperla iridescente e argento cesellato, da attribuirsi a Gerard de Beche (Liegi 1706 – 1777)].





Monsieur L’Abbè
Al solito di quando vado in qualche posto mi sono scordata qualche cosa; e questa volta è una cosa molto interessante perché dubito di non aver fatto sufficiente provista di tabacco. Mi faccia dunque il piacere di andare al mio comodo di terreno, troverà sopra una di quelle staffe uno stagnatino di latta fatto benino, e quasi nuovo ove devesservi del tabacco, e me lo mandi; se mai io non me ne ricordassi bene, e che non ci fosse apra il banco, e vi troverà un gran stagnatone ma quasi voto, e dov’è del tabacco tutto in un masso, e mandi la stagnata tal quale stà. Se la chiave di detto Banco non ci fosse dentro sarà sopra una di quelle staffe. Nel medesimo Banco vi è un canestro, rinvolto in una robba bianca vi è uno schizzetto di stagno, Lo prego d’involtarlo bene in una carta, e mandarmelo. Nell’istesso Banco vi sono molte Boccette fra le quali una con dello spirito di timo di quello per le tarme che Lei dovrebbe conoscere all’odore, ma per maggior chiarezza Le dirò che la Boccetta che lo contiene è quella più larga, e bassa, me la mandi pure, e unitamente a questa alcuni rucioli di carta ma mi bastano pochi no essendo per medicare matrasse [?]. Dica all’Andreetti che pensi a mandarmi le lettere della posta se ve ne ho, e al Fattore per quelle che possono venire per me dal bagno. Reverisca tutte le Signore e i Ragazzi, e solita sincera stima sono
S. Colombano 19 Agosto 1788 Sua Dev: ma Obl:ma Serva






Luisa Conti de Nobili











   

 

sabato 17 giugno 2017

CORRISPONDENZA DI UN UFFICIALE CON LA FAMIGLIA DURANTE "CAPORETTO"




Corrispondenza di un ufficiale con la famiglia  durante "Caporetto"

L' Ing. Mario Marchi, Tenente d'artiglieria, la madre Emma, la sorella Delia, vestita da crocerossina, e il fratello Cesare studente ginnasiale.


La battaglia di Caporetto, che cominciò alle ore 2:00 del 24 ottobre 1917, è stata la più grave disfatta italiana della Ia Guerra mondiale ed ancora oggi la parola "Caporetto" è sinonimo di “catastrofe”.

Di seguito è riportata parte della corrispondenza di questo tragico periodo fra il tenente d'artiglieria Mario Marchi di Lucca e la famiglia, composta dalla madre Emma, dalla sorella Delia e dal fratello minore Cesare. Inoltre compaiono due lettere indirizzate a un caro amico del padre, il dottore Angelo Barsanti, che aveva perso un figlio  eroicamente caduto nel 1916.

Le missive inviate dal Tenente sono spesso telegrafiche, dato il momento, come scrive nel diario di guerra: “… E’ stato prima un calvario per monti pieni di neve a trascinare i pezzi [Cannoni delle batterie di cui faceva parte]. Ho tirato per due giorni le funi come un pazzo. Ho avuto l’onore di essere l’ultimo col mio Maggiore a scendere da un passo molto noto [la censura militare vietava di indicare le località interessate dalla guerra]. Dietro a noi erano le prime pattuglie austriache. Così ci siamo ritirati portando con noi quanto i nostri capi ci avevano affidato….., ma piene di fiducia: “Coraggio mamma, i soldati d’Italia sono ancora forti e decisi. Coraggio! Sapremo vincere!”

Nelle lettere inviate dalla famiglia si leggono parole d’incoraggiamento e di fede piena nella riscossa dell'esercito italiano, ma traspare anche la convinzione che la sconfitta di Caporetto sia imputabile agli imboscati, ai pacifisti e ai disfattisti.
Così la madre: “ …. io vorrei che tutti gli uomini fossero a difendere la patria, non li posso vedere passeggiare per le vie …” ed il fratello Cesare: “… Contro i nemici esterni voi; contro gli interni e i vigliacchi noi e il nostro disprezzo…


[N° 269]
"28 Ottobre
Saluti affettuosissimi
Mario
Che non ha tempo per scrivere a lungo come vorrebbe -"

inviata: Alla Signora Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da    : Marchi Mario – Ten.[ente] – 6° A(artiglieria) F(ortezza) – 40° Gruppo – 14°Raggr(uppamento)


[ 270]
"Coraggio mamma, i soldati d’Italia sono ancora forti e decisi. Coraggio! Sapremo vincere!
Mario
Zona di guerra 28 ottobre 1917"

inviata: Alla Signora Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da       : Marchi Mario – Tenente – 6° A(artiglieria) Fortezza – 40° Gruppo Assedio – 14° Raggruppamento



[ 272]
"28 Ottobbre 1917
Mario carissimo
Il 26 abbiamo avuto la tua cartolina del 22 ma ieri siamo state prive di tue notizie e non puoi credere in quale ansia viviamo.
Compatirai questa nostra impazienza, ma con le notizie che danno i giornali di questa grande offensiva, si, si vive troppo in pena. Spero che la posta di stamani mi porti una tua cartolina. Ero tanto contenta quando mi scrivevi delle lunghe lettere, ma ora mi contento anche dei soli saluti.
Tu mi scrivevi che stavi tanto bene sui monti, ma io ti dico la verità coi monti non mi ce la intendo.
Lo vedi per mandarti un pacco quanto tempo ci vuole - a noi le tue lettere ci giungono sempre dopo 4 giorni e tu dopo quanto le ricevi? L’ultimo pacco con la tendina e i calzini è giunto? Oggi o domani ti mandiamo 2 camice e un paio di calzini grossi.
Scrivimi subito se debba ordinarti delle camice in colori che allora scrivo subito a Borgo a quella donnina – ma certo la cosa va un po’ in lungo.
Ti tratterrai tutto l’inverno costì? Dicesti che forse ai primi di Novembre ti rimandavano al reggimento.
Venerdì ero a Lucca come ti scrissi e vidi Ugo – è in licenza ora per 15 giorni – e per te non c’è mai la licenza.
Abbiamo letto che il 23 c’è stato un attacco e non siamo tranquilli finché non abbiamo ricevuto notizie di quel giorno –
Qui piove forte e mi figuro che costì nevichi, nonostante quei bricconi hanno il coraggio di attaccare. Non mi so figurare come ci si può muovere colla neve alta, che mi sembra debba tutto paralizzare.
Stai attento al freddo, come puoi, che non ti debba far dolere i denti – è vero che tanto ci hai il medico vicino e questo mi rassicura un pò.
Ora cedo la penna a Cesarino. Tanti baci dalla tua
mamma"

inviata: Al Ten. Mario Marchi – ZONA DI GUERRA
da           : Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 - Lucca



[ 273]
"31 Ottobre 1917
Mario carissimo
Sento dal giornale che è sospesa la posta per il campo – nonostante ti scrivo sperando che questa sospensione duri poco. Sono tre giorni che non riceviamo niente- puoi immaginare il nostro pensiero. Dio voglia che fra non molto ci giunga un tuo saluto. Noi siamo ancora in campagna – ma vorrei essere a Lucca per sentire più spesso notizie in questi giorni di ansia.
Coraggio e fiducia.
Baci da noi tutti – tua mamma"

inviata al: Tente  Ing: Mario Marchi - 40° Gruppo d’Assedio - 14° RaggruppamentoArt. Fortezza - Zona di Guerra
da                   : Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 - Lucca



[N° 275]
"1 Nov.(embre 1917)
Baci Mario"

inviata alla: Signora Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da               :Marchi Mario – Tenente – 40: Gruppo Assedio –14° Raggruppamento



[ 277]
"3 Novembre 1917
Scrivo a Delia a Lucca.
Sii forte e serena che qui non si ha paura. Vinceremo e siamo ferrei (?) di fede. La stessa fede sia in voi.
Dai mie notizie allo zio e al dottore.
Ti bacio il tuo Mario"

inviata alla: Signorina Delia Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da                      : Marchi Mario – Tenente – A(artiglieria) Fortezza – 40 Gruppo Assedio – 14° Raggruppamento



[ 279]
"4 Novembre  (1)917
Mario carissimo
Ieri ho ricevuto la cara tua del 2(?) e stamattina Cesare la sua del 30. Come vedi per noi la posta viene regolarmente – mi dispiace che non sia lo stesso per te. Rimango s(or)presa che tu stia ottimamente di salute nonostante i disagi so(ffer)ti e i dolori morali. Penso tante volte che tu non eri per le fatiche di guerra e invece hai resistito magnificamente al freddo e a tu(tto) il resto. Dici che ti secchi dell’(iner)zia – non dubitare che te ne tocch(erà) anche troppi dei combattimenti.
Sento dai giornali che si addensa(no) tante forze tedesche e vivo in un (an)sia tremenda per l’offensiva c(he) si scatenerà. Ho grande fiducia nell’esercito italiano ma certo  (?) di una grande battaglia fa trepidare. Gino Massagli è prigioniero e si trova (con il) Matteucci. Sono stati tanto senza avere notizie e si pensava male. Il Lupo(rini) e il Martinelli di Gragnano sono morti ora da pochi giorni. Quanti dolori di (?) per quei cristi che ci hanno avuto colpa! Io vorrei che tutti gli uomini fossero a difendere la pa(tria) non li posso vedere a passeggiare per le vie. Vedo che alcuni hanno avuto qualche giorno di licenza – come mai tu non sei più potuto venire- è tanto che non ci vediamo! Noi bene – stai tranquillo- Tanti baci da noi tutti
Tua mamma
[scrittura trasversale] Ho fatto ricerca del pacco spedito il 29 Ottobre forse lo rintraccerò."

inviata  a: Tente Mario Marchi - 776° Batteria da posizione -18° Divisione - Zona di Guerra
da              : Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca


[ 280]
"4/11/ 1917
Caro Mario
Abbiamo ricevuto giovedì tre cartoline del 26 28 e 29 [ottobre] e poi più niente. Dio voglia che questo silenzio sia causato dalla soppressione della posta militare perché se no ci sarebbe da stare in pesiero.
Anche qui stanno tutti male perché non ricevono niente e tra  la tristezza per gli avvenimenti e l’ansia ti puoi immaginare come si stà. Speriamo che anche questa cornata dei tedeschi riesca come quella di Verdun e altre e che i nostri soldati li faccian vedere chi sono.
Presto partiremo tutti per Lucca perché ora è la scuola diventa regolare ed è meglio non salarla più.
Tanti baci da tutti e dal tuo
Cesare"

inviata a: Ten: Ing: Mario Marchi - 40° Gruppo d’A[artiglieria] - 14° Raggruppamento - Zona di Guerra
da                 : Cesare Marchi


[ 281]
"6 Novembre 1917
Mario carissimo
ho ricevuto la tua cartolina del 30 poi più niente. Tu le ricevi le nostre? In che ansia si vive puoi figurarlo. Vorrei mandarti un altro pacco ma temo che non ti giunga – eppoi sei sempre al solito posto? L’indirizzo è sempre quello? Dio voglia che presto vengano giorni migliori per questa nostra cara Patria. Se puoi scrivi. Siamo ancora in Vitialla perché ho sempre da fare e aggiustare le cose. Il tempo adesso è magnifico e Cesare non soffre a fare la gita per andare a scuola – a giorni però andiamo a Lucca. Addio - tanti baci dalla tua
Mamma
Volevo mandarti le mutande ma aspetto che tu mi scriva – il 4° pacco ti è mai giunto?
Tante care cose."

inviata a: Ten. Ing. Mario Marchi - 40° Gruppo d’Assedio - 14° Raggruppamento - Art: Fortezza - Zona di Guerra
da              : Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca


[ 283]
"10 Nov. 1917
Abbi coraggio e fede.
Ti abbraccio e ti bacio tanto tanto.
Tuo Mario-
Dai notizie agli zii e al dottore"

inviata : Al Signor Cesare Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da           : Da Marchi Mario – Com.te la 776° Batteria da posizione 


[284]
"Vinceremo -
Ti bacia tanto il
 tuo Mario
10 Nov. 1917"

inviata : Alla Signorina Delia Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da            : Marchi Mario – Tenente -  – Com.te la 776° Batt(eria) da posizione


 [ 285]
"10 Nov. 1917 _
Carissima mamma vorrei scriverti a lungo ma non posso. Stai tranquilla e non pensare a me che ho coraggio e fede. Ogni voce maligna combattiva. Vinceremo sicuramente.
Ti Bacio tanto tanto.
Tuo Mario"

inviata : Alla Signora Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da            : Marchi Mario – Tenente – 776° Batt.(eria) da posizione


[ 286]
"12 Nov. 1917
Carissima mamma,
Per la prima volta ti scrivo un po’ con calma. Mi trovo ottimamente colla mia batteria dopo un lungo viaggio. Non temere di niente che siamo in molti e sicuri della vittoria. Ho scritto sempre a te e al dottore. Ti mando l’indirizzo esatto e spero di ricevere notizie. Non ho più saputo niente di te ma non sto in pensiero perché capisco che le comunicazioni non sono facili.
Tanti tanti baci a tutti.
Tuo Mario"

inviata : Alla Signora Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da            : Marchi Mario – Tenente – 6° Art. Fortezza. – Gruppo Autonomo – Batteria da posizione della 18° Divisione


[ 288]
"13 Nov.
Carissimo Cesare,
Non ho ancora ricevuto notizie da casa ma attendo con pazienza e spero che non ci sia niente di nuovao. Io mi trovo ottimamente colla mia batteria. Chi sa che fra qualche tempo non possa venire ad abbracciarti. Stai tranquillo – di a mamma che non si impensierisca. Ebbi la tenda di Delia e i calzini.
Baci a Tutti
Tuo Mario"

inviata: Al Signor Cesare Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da          : Marchi Mario – Tenente – 6° A. Fortezza - 776° Batt.(eria) da posizione – 18° Divisione



[ 289]
"14 Novembre 1917
Carissimo Cesare,
sono in posizione con la mia batteria e mi trovo magnificamente. Non stare assolutamente in pensiero per me ed abbi fiducia nella vittoria. Speriamo di vincere egualmente i nemici interni che hanno tradito noi soldati. In Italia non dovrebbero udirsi che parole di fede. Speriamo che sia così. Scriverò spesso ma se le mie notizie non arriveranno regolarmente non state in pensiero.
Baci a tutti
Mario
Scrivi allo zio per parte mia e spiegagli le ragioni del mio silenzio con lui."

inviata: Al Signor Cesare Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da      : Marchi Mario – Tenente – 6° A(artiglieria) Fortezza  - 776° Batt.(eria) da posizione  - 18° Divisione

[ 290]
"Lucca 14. XI. ‘17
Carissimo Mario,
Ho ricevuto stasera la tua cartolina del 10: anche i tuoi stavano un po’ in pena, ma stamani ne hanno ricevuta una per ciascuno.
Come mi fanno bene i tuoi scritti! Rialzano lo spirito appunto per l’indegna vergognosa azione dei vili traditori. Ma v’è chi rialza il prestigio della cara nostra Patria! Che siate benedetti anche il Cielo vi comservi sani e forti fino alla vittoria, et ultra!
Il bollettino di stasera continua a darci notizie confortanti: già nei giorni scorsi vi siete fatti onore costassù.
Come è sublime il vostro spirito bellico, quanto ve ne sia sono riconoscente! In particolare a te che hai saputo fare miracoli di adattamento io sono molto riconoscente e ti bacio e ti abbraccio con più affezione. Continua a darmi tue notizie e credi all’affetto paterno del
Tuo aff.mo amico
Angelo Barsanti"

inviata al: Ten. Mario Marchi – Zona di Guerra
da                 : Dr. Angelo Barsanti


[ 291]
"15 Novembre 1917
Mario mio carissimo
Ieri abbiamo ricevuto le tue cartoline in data 10 Nov: Puoi immaginarti la nostra consolazione quando vediamo i tuoi caratteri – ormai la nostra vita si compedia li.
Vedo che sei cambiato di posto e sei comandante la compagnia776a – Chi sa quanta responsabilità avrai. Coraggio! ognuno dal canto suo faccia il suo dovere e speriamo. Cesare va a Liceo ed è contento tolto il pensiero a te. Da Domenica siamo rimpatriati.
Tanti tanti baci da noi tutti
Tua mamma ___"

inviata al : Ten:te Mario Marchi – Comte   la 776° Batteria da posizione  - Zona di Guerra
da                  : Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca


[ 292]
"15 Novembre 1917
Carissimo Delia,
mi trovo ottimamente con la mia batteria e ho piena fede che ricacceremo il nemico.
Così potessimo sterminare i nemici interni che ci hanno accoltellato nella schiena! Rinfranca mamma e scrivi allo zio. Non temere assolutamente per me. Tanti tanti baci dal tuo Mario."

inviata : Alla Signorina Delia Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da: Marchi Mario – Tenente – 6° A(artiglieria) Fortezza – 776° Batt.(eria) da posizione  - 18° Divisione



[N° 293]
"16 Novembre 1917
Carissima mamma,
ieri sera finalmente ho ricevuto una cartolina da Delia spedita il 7 dal Ponte all’Abate ed una tua spedita il 13. Spero che troverai tutte le mie cartoline che evidentemente non sono ancora arrivate dal momento che non hai ancora il mio nuovo indirizzo. L’ultimo pacco che ho ricevuto è quello con la magnifica tenda che Delia mi ha mandato e che ora fa pompa di sé alla finestra della mia camera in una miserabile casetta di contadini. Il paesaggio intorno a me ricorda stranamente quello che si vede da Lucca guardando verso Monte S. Quirico. Colla nuova batteria sono felice: ho ottimi amici fra i quali il figlio del prof. Marghieri dell’Università di Napoli ed un ingegnere di Milano. È ancora con me l’ottimo dottor Cattaneo, meraviglioso sempre, che io considero ormai come un fratello. Non temere per me. Siamo in molti e ben preparati e vinceremo
Tanti baci dal tuo Mario"

inviata : Alla Signora Emma Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca
da       : Marchi Mario – Tenente – 6° A(artiglieria) Fortezza – 776° Batt.(eria) da Posizione  - Gruppo autonomo - 18° Divisione


[ 294]
"Lucca 16. nov. 17
Vicini sempre con la mente e col cuore ti seguiamo pieni di coraggio e di speranza – ti abbracciamo
mamma Delia e Cesare"

inviata: Zona di Guerra – Ten. Ing. Mario Marchi – Comte   la 776° Batteria da posizione  - 6° Art. Fortezza
da         : Emma, Delia e Cesare Marchi – Via S. Nicolao 49 Lucca



[ 296]
"Lucca 17. XI. 17
Carissimo Mario,
ho ricevuto oggi la tua cara cartolina del 14 c.(corrente) e l’ho subito comunicata alla tua mamma che ne aveva pure ricevuta una anche, come me, e naturalmente col pensiero e col cuore trepidante sempre vicino a te e supplica il cielo che ti mantenga sano e fuori dagli artigli dei barbari; ma del resto è rassegnata e forte ed ha fiducia nella riscossa. I bollettini del comando supremo si fanno ogni giorno più confortanti: il popolo pare riuscire proprio prepararsi a meritare la vittoria e riacquista la piena fiducia nell’esercito e nella vittoria. Siamo affranti dall’accaduto, ma siamo meno oppressi dai discorsi non abbastanza patriottici. Forse c’era bisogno di una grande lezione e di questo tremendo lavacro. Felice tu che puoi dire a fronte alta non esitai mai, né pencolai. Che da quanto hai da fare, da vigilare, da prevedere, ma come sarai soddisfatto delle difficoltà avute e delle pillole efficaci lanciate al nemico. Coraggio e avanti! Del Massagli non si alcuna notizia, [illeggibile] dei tre figli del Minutoli e di qualche altro. Raffaello Pizzorusso è a [illeggibile] al di qua del Piave; [illeggibile]  che il tribunale [ illeggibile] si fermi là. Speriamo invece che ripassi presto il Piave.
Mi fa piacere che tu abbia buoni compagni e ti auguro sempre migliori [ illeggibile]. Se mi scrivi mi fai sempre piacere; ma non te ne dare alcun pensiero, se non scrivi, mi basta avere notizie dalla tua mamma di te.
Un bacione dal Tuo affezionato
Angelo Barsanti"

inviata: Al Ten. Mario Marchi – Zona di Guerra
da           : Dr. Angelo Barsanti


[ 300]
[19 Novembre 1917]
"Caro Mario
Contro i nemici esterni voi; contro gli interni e i vigliacchi noi e il nostro disprezzo.
Tanti baci
Dal tuo Cesare
Abbiamo scritto allo zio e date tue notizie al dottore."
inviata al: Tente  Ing: Mario Marchi - Zona di Guerra - Gruppo Autonomo - 776a   Batteria da Posizione - 18 a Divisione
da                : Cesare Marchi