lunedì 31 ottobre 2016

Annuncio dell’attentato di Serajevo sul giornale “Il Mattino”- 1914


Annuncio dell’attentato di Serajevo sul giornale “Il Mattino”. 1914
Il mattino del 28 giugno 1914 lo studente serbo Gavrilo Princìp spara all’erede al trono d’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando, che muore dopo ore dopo. Un mese dopo l’Austria dichiara guerra alla Serbia iniziando il primo conflitto mondiale. 


Lu ed - Martedì 29-30 giugno 1914


L'ARCIDUCA E L'ARCIDUCHESSA E I FIGLI






domenica 30 ottobre 2016

Gli ULTIMATUM che precedettero la Grande Guerra (1914-18)



Gli ULTIMATUM che precedettero la Grande Guerra (1914-18)

Dopo l’assassinio dell’erede al trono d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914, il 20 luglio l'Austria-Ungheria inviò un ultimatum alla Serbia. 
Seguirono una serie di altri ultimatum fra le nazioni europee , come pubblicato in un articolo del giornale “Il Mattino” del tempo dal titolo “La caccia è aperta”:


mercoledì 26 ottobre 2016

SOLDATO DI BORGO A MOZZANO CADUTO DURANTE LA GRANDE GUERRA – 15/18


SOLDATO di Borgo a Mozzano CADUTO DURANTE LA GRANDE GUERRA – 15/18

Ernesto Meconi di Agide (nome di un re di Sparta), soldato del 49° reggimento di fanteria, nato a Borgo a Mozzano il 21 settembre 1895 e morto il 6 luglio 1917 nell’ospedale di campo n. 75 per ferite riportate in combattimento.

Dall’”Albo dei caduti della Grande Guerra”:



Sono conservate:

- pergamena: “ IL MINISTRO DELLA GUERRA DETERMINA: E’ CONCESSA Alla Memoria del soldato Meconi Ernesto di Agide LA MEDAGLIA A RICORDO DELLA GUERRA EUROPEA MCMXIV – MCMXVIII”



- pergamena: “ IL MINISTRO DELLA GUERRA DECRETA: E’ CONCESSA ALLA MEMORIA DEL soldato Meconi Ernesto di Agide LA MEDAGLIA ISTITUITA A RICORDO DELLA GUERRA MCMXIV – MCMXVIII”

 


- pergamena: “ REGIO ESERCITO ITALIANO - IL MINISTRO DELLA GUERRA VISTO IL R. DECRETO 24 MAGGIO 1919 N. 800 DETERMINA E CONCESSA ALLA Signora Perfetti Eufemia in Meconi LA MEDAGLIA DI GRATITUDINE NAZIONALE DECRETATA ALLE MADRI DEI CADUTI PER LA PATRIA NELLA GUERRA 1915-18 – ROMA ADDI 28 luglio 1924


- pergamena: “REGIO ESERCITO ITALIANO - IL MINISTRO DELLA GUERRA VISTO IL R. DECRETO 19 GENNAIO 1918 N. 205: DETERMINA: è concessa alla memoria del soldato nel 49a Fanteria Meconi Ernesto di Agide la Croce al Merito di Guerra – Roma addi 28 Luglio 1924” 



- medaglia commemorativa della Guerra 15-18, coniata nel Bronzo Nemico (venne utilizzato il bronzo fuso dei cannoni austriaci).

La medaglia sul recto raffigura il busto del re Vittorio Emanuele III° con l’elmetto e in uniforme e porta la scritta “Guerra per l’Unità d’Italia 1915-1918”, alternata a rami d’alloro. Sul verso è rappresentata la “vittoria alata”, retta da due scudi sorretti da soldati, ed è riportata la scritta “Coniata nel Bronzo Nemico“. Il nastrino è il tricolore ripetuto 6 volte.




















- medaglia interalleata concessa ai militari dei Paesi vincitori che avessero partecipato alla Grande Guerra, chiamata anche “Medaglia della Vittoria”.

La medaglia sul recto rappresenta  la “Vittoria Alata” su un carro trainato da quattro leoni (simboleggianti gli eserciti sconfitti). Sul verso vi è un “tripode”, sormontato da due colombe (simbolo di pace), che portano nel becco un rametto di ulivo. A fianco e attorno la scritta “Grande Guerra per la Civiltà 1915-1918 (in numeri romani). Ai combattenti delle Nazioni alleate ed associate”.
Il nastrino presenta i colori dell’arcobaleno (per rappresentare tutti i colori di tutte le bandiere) ed è uguale per tutti i Paesi vincitori.










 
























sabato 22 ottobre 2016

ISCRIZIONI COMMEMORATIVE DI UOMINI ILLUSTRI DI LUCCA - 1877


-       ISCRIZIONI COMMEMORATIVE UOMINI ILLUSTRI LUCCHESI
E FATTI STORICI PRINCIPALI DELLA CITTA’ -

Un libriccino con il titolo come sopra riportato, stampato dalla tip. Giusti di Lucca nel 1877, pubblica la relazione che la commissione istituita dal Comune di Lucca presenta in Consiglio, avendo ricevuto l’incarico di trovare le modalità di “ …. onorare la memoria di degli illustri Concittadini, che con le opere dell’ingegno, e con l’esempio di eminenti virtù civili avessero maggiormente conferito al lustro e al decoro del nome lucchese …
La commissione propone di “ …. apporre all’esterno delle case dove nacquero o abitarono personaggi meritevoli di onoranza una pietra o tavola di marmo contenente una iscrizione che in brevi e concise parole accenni il fatto o la virtù principale , onde il soggetto che si ricorda meritò di essere segnalato alla gratitudine e alla riverenza dei posteri….” e con la stessa modalità  ancora suggerisce che vengano “ …. opportunamente ricordati anche i luoghi ove si compierono alcuni fatti più memorabili di nostra storia municipale a istruzione del popolo, e maggiore illustrazione della città…..”.
Quindi seguono le scritte da incidere sulle lapidi e la loro ubicazione, che oggi non corrisponde più alla localizzazione indicata.

Personaggi e fatti

- Lucio III° pontefice.
- Tolomeo Fiadoni.
- Bonagiunta Orbicciani.
- Castruccio Castracani.
- Palazzi Antelminelli.
- Giovanni Sercambi.
- Contrada lordata di sangue.
- I Guinigi.
- Matteo Civitali.
- Parricidio del Capo della Repubblica.
- Sollevazione degli Straccioni.
- Bartolomeo Guidiccioni.
- I Buonvisi.
- Francesco Maria Fiorentini.
- Lelio Altogradi.
- Pietro Paolini.
- Bartolomeo Beverini.
- Giovandomenico Mansi.
- Castruccio Buonamici.
- Pompeo Batoni.
- Girolamo e Cesare Lucchesini.
- Gio. Attilio Arnolfini.
- Lazzaro Papi.
- Teresa Bandettini.
- Lorenzo Nottolini.
- Luigi Fornaciari.
- Antonio Mazzarosa.
- Domenico Barsocchini.
- Michele Burlamacchi.
- Luigi Boccherini.
Particolare appare la scritta da porre sulla lapide in via S. Andrea e relativa ai Guinici:
le cumulate ricchezze
e la  numerosa clientela
fecero grandi e potenti
i guinigi:
dei quali
francesco fondatore
paolo usurpatore di libertà:
il primo acclamato padre della patria
il secondo cacciato e chiuso
nelle carceri in pavia
giusto il premio e il casigo !

Segue la piccola pubblicazione:





























domenica 9 ottobre 2016

SONETTO DEDICATO ALLA " MADONNA DEI FERRI" DI BORGO A MOZZANO DA REDUCI DELLA GRANDE GUERRA - Aprile 1919



Sonetto dedicato alla “MADONNA DEI FERRI” di Borgo a Mozzano da reduci della Grande Guerra – aprile 1919.

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Solenne Triennale

della Madonna dei Ferri

27 - 28 Aprile 1919

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Animo riconoscente di soldati
reduci vittoriosi ed incolumi
offrono con devozione di figli il seguente
sonetto