sabato 23 aprile 2016

L'Inferno di Buffalmacco - Stampa - Pal. Pellegrini, Borgo a Mozzano


L’Inferno di Buffalmacco - stampa dell’ affresco dal Camposanto Monumentale di Pisa
 
L’opera riprende con precisione l’affresco che raffigura l’Inferno di Buffalmacco, e per i particolari l’incisione (Xilografia)(ved. Nota) risale a ben prima che il cimitero monumentale di Pisa fosse bombardato durante la seconda guerra mondiale. E’ ipotizzabile che Michelangelo abbia preso spunto da questa figurazione per il suo Giudizio Universale della Cappella Sistina.


Nota da un lettore:  "L'incisione è tratta dall'opera di Alessandro da Morrona "Pisa illustrata nelle arti del disegno" pubblicata nel 1812 dall'editore livornese Giovanni Marenigh. La stampa si trova alla fine del secondo dei tre volumi che compongono l'opera. Si tratta di un bulino, non di una silografia di autore ignoto della fine del 400' di ambito fiorentino".

sabato 2 aprile 2016

UN CIMBALO A BAGNI DI LUCCA


Un cimbalo a Bagni di Lucca
Il cimbalo o cembalo è uno strumento musicale a corde, che si poteva suonare o pizzicandole o percuotendole.


Bagni di Lucca era luogo di villeggiatura particolarmente frequentato dalle eminenti famiglie della Repubblica e poi del Ducato di Lucca.
Anche i De Nobili, originari di Villa Collemandina in Garfagnana, trasferitisi nel XV sec. in Lucca dove ricoprirono prestigiosi incarichi, trascorrevano il periodo estivo, o parte di esso, nella stazione termale. Lo testimonia la lettera sotto riportata.
La missiva è scritta dalla moglie di Carlo De Nobili all’Abate Cristofanini del Borgo a Mozzano (Cerreto di Sotto), precettore di casa, musicista e membro dell'Accademia letteraria degli Oscuri, fiorita in Lucca nella seconda metà del Cinquecento. Nella lettera la Sig.ra Luisa chiede che il  cimbalo venga trasportato da un certo Matteoli, il quale doveva essere in grado di poter raccordare gli strumenti musicali.
“Riveritis:mo Sig:re Abate
Non potendo presentemente il Sig: re Carlo rispondere alla sua lettera, me ne prendo io l’incarico, e profitto con piacere di questa occasione per ringraziarlo infinitamente de’ fiori che mi ha favoriti, e che ho graditi moltissimo. Il suddetto mi da inumbenza di dirle che quando manda il Cimbalo mandi ancora il Matteoni per ritirare qualche corda in caso che soffrisse un poco nel trasporto. Lao Le fa i suoi complimenti, ed io pregandolo ad esser persuaso della mia perfetta stima mi do il piacere di dirmi
Sua Dev:ma Serva
Luisa Conti de Nobili

Bagni 13 Luglio 1781”