lunedì 28 marzo 2016

SONETTO OFFERTO A MARIO ED ENRICO MARCHI PER LA FESTA DI S. LUIGI GONZAGA - Pieve di Controne, 28 Agosto 1949


sonetto offerto a Mario ed Enrico Marchi per la festa di S.Luigi Gonzaga – Pieve di Controne,  28 Agosto 1949


 

 

 

COME CI SI RISCALDAVA


COME CI SI RISCALDAVA.


Di seguito sono riportati alcuni “strumenti” di un tempo passato:
-       Il caminetto a parete, ancora oggi impiegato, anche per la sua funzione decorativa.
-       Il camino per cucinare.
-       La stufa caminetto.
-       La stufa a legna.
-       Lo scalda piedi.
-       Lo scalda vivande.
-       Lo scalda letto.

CAMINETTO FINE XVII SEC

CAMINETTO INIZIO XIX SEC.

 
FOCOLARE DI CUCINA CON FORNELLI

STUFA-CAMINETTO ANGOLARE

 
STUFA - CAMINETTO

STUFA IN TERRACOTTA LACCATA PER RISCALDARE 2 VANI

STUFA IN TERRACOTTA PER RISCALDARE 4 VANI
FIANCO DELLA STUFA PRECEDENTE

SCALDA - PIEDI (chiuso)
SCALDA- PIEDI (aperto)

 
SCALDA VIVANDE

  







SCALDA-LETTO

 

 

 

lunedì 21 marzo 2016

PERGAMENA DELLA SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO DI BORGO A MOZZANO


Pergamena della Società di Mutuo Soccorso di Borgo a Mozzano

L’avv. Pietro Pellegrini (1849 – 1916), a cui è dedicata la pergamena, apparteneva a una eminente famiglia del luogo.
Ricoprì la carica di sindaco di Borgo a Mozzano per molti anni, fu consigliere provinciale e oratore efficace ed apprezzato nella vita pubblica della Valle del Serchio. Professionista di grande dottrina dette alle stampe due opere: “Diritto sociale” e “ I diseredati e i loro diritti”.  In famiglia era tramandato che il giovane Pietro avesse intrattenuto contatti con Giuseppe Mazzini in Pisa e che la documentazione relativa fosse stata erroneamente distrutta da una donna di servizio alla morte dell’avvocato.
Per molti anni fu presidente della Società di Mutuo Soccorso di Borgo a Mozzano, istituita dall’avv. Giovanni Pierotti nel 1872, nel cui studio legale aveva iniziato le pratiche professionali.
In ossequio alle idee mazziniane-democratiche professate per tutta la vita e sotto l’influenza dell’anticlericalismo ottocentesco, l’avv. Pietro Pellegrini fu sepolto nell’area acattolica del cimitero di Borgo a Mozzano. (Ved. blog “Le due tombe di Pietro Pellegrini” – enricogiuseppelucamarchi@blogspot.com”)


Società di Mutuo Soccorso
Borgo a Mozzano

A Pietro Pellegrini
Fondatore - e - Presidente - della - Società
Il - Fascio – Operaio – con – unanime - Voto
In – Ricordo - perenne
Attesta - Affetto - e Riconoscenza

Borgo – a - Mozzano Luglio 1898

PARTICOLARE:Nel riguadro superiore gli stemmi del Comune di Borgo a Mozzano e quello della famiglia Pellegrini - Immagine di donna - Immagine del "Ponte del Diavolo"-

PARTICOLARE: Formella con una incudine.


Note: Le Società Operaie di Mutuo Soccorso furono associazioni sorte in Italia nella seconda metà dell'XIX sec. Le forme originarie nacquero per aiutare i lavoratori a darsi un primo apparato di difesa,
Il Fascio Operaio fu un'associazione clandestina di liberi pensatori fondata a Bologna nel 1871 da ex garibaldini veterani della campagna di Francia. Lo scopo dell'associazione era l'emancipazione del popolo dall'ignoranza e dalla povertà.

giovedì 17 marzo 2016

DUE CARICATURE A FIRMA " LAO".


due disegni a firma “LAO”.

Fra le carte di casa Pellegrini di Borgo a Mozzano si trovano due disegni satirici ad acquerello, attribuibili alla stessa mano, e su di uno è scritto a matita:L’allievo mangerà il maestro! A Cecco ricordo di Lao”.


Il “Cecco” della didascalia è senza dubbio Francesco Maria Pellegrini (1855 - 1927), dottore in belle lettere, perché così era chiamato abitualmente dagli amici e dai famigliari, mentre incerta è l’individuazione del disegnatore “Lao”.
Esiste un pittore italiano Giorgio Lao, ma per i suoi dati anagrafici non può essere stato allievo del Pellegrini, essendo nato  nel 1934, terzo figlio di Guido Lao e Celeste Sas Kulczycka. Si può ipotizzare, ma è solo una flebile ipotesi, che il padre Guido si dilettasse nella pittura e il figlio sia divenuto artista, anche per questa passione del genitore.
Altra ipotesi è ritenere "Lao" la contrazione del nome del pittore toscano Stanislao Pointeau (Firenze 1833 - Pisa 1907), ma in questo caso è poco giustificabile la dizione allievo/maesro, mettendo a confrontando la sua data di nascita con quella del Pellegrini.


 

domenica 6 marzo 2016

FOGLIO DI CONGEDO DOPO LA BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA (1848)

FOGLIO DI CONGEDO DOPO LA BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA (1848)
 
Dopo la battaglia di  Curtatone e Montanara del 29 maggio 1848 molti volontari ritornarono alla loro “Patria” congedati.
Di seguito è riprodotto il documento relativo a tre volontari toscani, datato 6 Luglio 1848. Pietro Giambastiani, indicato col grado di sergente, era cognato di Luca Marchi, appartenente a una famiglia di Pieve di Controne (Bagni di Lucca), che ha corservato il documento nel proprio archivio.
La figura del Giambastiani è ricordata nel post “due fratelli sul campo di battaglia di curtatone e montanara” [enricogiuseppelucamarchi.blogspot.com]
 

w. l’italia w. l’unione w pio nono

comando di piazza
in bresia
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FOGLIO DI VIA
Bresia il 6 Luglio 1848

Per i Volontari Toscani Signori Ripari Maurizio, Tenente, Giambastiani P.ro Sergente, e Gherardo Gherardi Serg.e Mag.,  con congedo assoluto  del 5°. Battaglione Toscano, che si recano in Patria per la via di Milano
Il presente foglio servirà di passaporto , per visitare qualunque parte della Lombardia e del Cantone Svizzero del Ticino.
S’invitano le Autorità a lasciarli passare, e provvederli d’alloggio e vitto.
 3 Agosto 1848
Sezioni da percorrersi
Ghiani
Antegnate
Treviglio  con diritto alla strada ferrata fino a Milano
Il comandante la piazza
[firma]


Sul retro del foglio sono le annotazioni dei vari visti al passaggio dei tre toscani:


 
Visto buono per continuare il viaggio da Lecco a Bellero – Lecco il 14. Luglio 1848
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Visto buono per recarsi a Meraggio [?] e di la proseguire per dove desiderano - Como li 18 Luglio 1848
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sesto calende 25 luglio 1848 l visto buono per Milano – [firma]

Dal comando della Piazza di Milano – il 29 Luglio 1848 – Pel Colonnello Comandante [firma]
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Pavia 31. Luglio 1848. Visto e accordato il mezzo di trasporto fino a Vocghera – Dal Consiglio di Guerra [firma]