giovedì 18 settembre 2014

RICORDO DELL' INVITO DEL SINDACO DI BAGNI DI LUCCA ALLA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA


ricordo dell’invito del sindaco di Bagni di Lucca 
 alla regina Margherita di Savoia
Il quadro indirizzato al Cav. [Giuseppe] Marchi, sindaco di Bagni di Lucca, è opera dell’ Opificio di Colleganza veneziano. La filanda di Porte (Comune in provincia di Torino), censita nella seconda metà dell’800 come torcitoio da seta e definita opificio di Colleganza fra artisti ed operai di Venezia, era solita inviare questi omaggi a primi cittadini che si erano distinti.
Nel caso del sindaco Giuseppe Marchi il merito era stato l’invito a visitare Bagni di Lucca alla regina d’Italia Margherita , visita poi  avvenuta. 

 testo: 
sommo onore

meritatamente toccò

all’esimio

cav. marchi

sindaco dei bagni di lucca

cui margherita di savoia

fece graziosa speranza

sorgere di sua regale visita

alla ridente città

che lo acclamò suo capo

l’opificio di colleganza di m.s.

fra artisti e operai diversi

all’inclito funzionario

dedica questo ricordo

segno di felicitazioni

ed ossequio

venezia giugno 1887

opificio di colleganza veneziano



Parte superiore
 
Parte inferiore

manifesto dell'opificio di Colleganza fra artisti ed operai di Venezia:




sabato 13 settembre 2014

BORGO A MOZZANO ATTRAVERSO I QUADRI DEL PROF. ANGELO MARIO CREPET


borgo a mozzano attraverso i quadri
del prof. angelo mario crepet

Angelo Mario Crepet nacque a Mestre nel 1885, frequentò l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Ettore Tito e fu compagno di Modigliani. Nel 1906, giovanissimo presentò due opere alla Mostra internazionale di Milano e da allora i suoi quadri furono presenti in mostre nazionali ed internazionali. Dal 1914 al 1924 insegnò all’Istituto di Belle Arti di Lucca e nel 1925 fu chiamato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove visse fino alla sua morte sopraggiunta nel 1973. Numerosi furono i premi e i riconoscimenti, l’ultimo dei quali la medaglia d’oro dei benemeriti della Cultura e dell’Arte, conferito dal Presidente della Repubblica.
Per molti anni trascorse il periodo estivo a Borgo a Mozzano, che rappresentò in molti suoi quadri. Di seguito sono riportate “vecchie” cartoline postali, che riproducono alcune di queste opere. 

PANORAMA                                                                          







PONTE DEL DIAVOLO (vista dalla da via del Brennero)

PONTE DEL DIAVOLO - (vista da via del Brennero)

PONTE DEL DIAVOLO - (vista dalla via Ludovica)

PONTE DEL DIAVOLO - (vista dalla via Ludovica) 
CONVENTO DEI FRANCESCANI
 
CHIESA DI SAN JACOPO


VIA DEGLI ORTI


EX CONVENTO DI S. TERESA  
 
RIO INTERNO AL PAESE

ORATORIO DELLA MADONNA DEI FERRI
 
NON LOCALIZZATO
NON LOCALIZZATO
 
CHIESA DI PIEVE DI CERRETO

ABSIDE DELLA CHIESA DI S.BARTOLOMEO - CUNE



giovedì 11 settembre 2014

LA SCUOLA ELEMENTARE A PIEVE DI CONTRONE DOPO L'UNITA' D'ITALIA


la scuola elementare a Pieve di Controne dopo l’unità d’italia

La scuola all’epoca dei documenti sotto riprodotti dell’archivio Marchi di Pieve di Controne era regolata dalla Legge Casati, entrata in vigore nel 1860 nel Regno di Sardegna e poi estesa all’Italia dopo l’unificazione.
La legge conferiva all'educazione un carattere essenzialmente elitaria, dando rilievo all'istruzione secondaria e superiore (universitaria) e poco risalto a quella rivolta alla scuola elementare. L’istruzione elementare, a carico dei comuni, era articolata in due cicli: un ciclo inferiore biennale, obbligatorio e gratuito, istituito nei luoghi con la presenza di almeno 50 alunni in età di frequenza e un ciclo superiore, anch'esso biennale, presente solo nei comuni sede di istituti secondari o con popolazione superiore a 4.000 abitanti.
Il primo documento è l'atto del Comune di Bagni di Lucca con cui si comunica la data d’apertura della scuola elementare maschile e femminile alla Pieve di Controne, la “casa” privata dove si svolgerà l’attività, il programma d’insegnamento e i requisiti necessari agli allievi per poterla frequentare. 
comunità dei bagni di lucc[a]
Notificazione
La scuola Comunale maschile e femminile di [mancante] Pieve verrà aperta nella casa del Sigr.  Giovanni di Marco Bartolo[mei] [?] alla Pieve, più precisamente al Colletto, il giorno di martedì 25. Stante.
L’insegnamento che si dà in detta scuola è il seguente:
1.° Catechismo religioso e storia sacra –
2.° Lettura
3.° Scrittura
4.° Principi di lingua italiana
5.° aritmetica semplice e elementare
6.° Menzioni[?] semplici pel sistema metrico decimale
Le femmine si istruiscono inoltre nei lavori di maglia e cucito
Le qualità richieste per l’ammissione sono:
1° Età, non minore di anni 6., né maggiore di anni [mancante] da comprovarsi mediante fede di nascita.
2.° Immunità da qualsivoglia malattia contagiosa da provare mediante allegato medico.
3.° Assenza di difetti fisici, incompatibili colla osservanza delle regole disciplinari adottate dalla scuola.
Le ammissioni si faranno nelle sala destinata per la scuola né giorni 22, 23 e 24, corrente ed in ogni giovedì fino al termine del venturo mese di agosto dalle ore 7. Alle ore 9. Antimeridiane.
La scuola pei maschi si farà nelle ore antimeridiane e quella per le femmine nel pomeriggio.
Bagni, dall’Ufficio Comunale li 20. Luglio 1865
Pel Sindaco
L’Assessore
Seb. Bastiani

INTERO DOCUMENTO
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE

Nel 1872 la sede della “Scuola Comunale di Pieve e di S. Gemignano di Controne” fu trasferita in un locale di proprietà di Luca Marchi in loc. Castello. Nel seguito è riprodotta la comunicazione con cui il Sindaco comunica la delibera con cui il Comune ha approvato di prendere in affitto per £. 50,00 annue il vano che servirà per lo svolgimento delle lezioni, previo l’effettuazione di lavori di”restauro”.

Comunità dei Bagni di Lucca –
oggetto: Scuola Comunale di Pieve e S.Gemignano di Controne  Locale
Al Signore Sig. Luca Marchi Pieve di Controne
Li 7. Febbraio 1872
Posto a cognizione di V. S. che questa Giunta Comunale, in seduta odierna, con Deliberazione N 17., ha determinato:
Che da questa amministrazione sia preso in affitto il locale di V. S. in Pieve di Controne, dal sottoscritto già visitato, per uso della Scuola Comunale.
Che a spese del municipio, siano eseguiti i necessari lavori di restauro al locale anzidetto.
Che tali lavori siano eseguiti a cura di V. S.
Che la spesa incontrata per tali lavori, previa approvazione della Giunta Comunale, venga rimborsata a questa Comunità colla ritenzione della annua pigione fino a concorrenza di detta spesa, qual pigione annua rimane determinata in £ 50,00.
Che la pigione anzi=detta comincerà a decorrere dal giorno in cui la scuola, di cui sopra, verrà istallata nel summenzionato locale.
Prego V. S. ad accusare ricevuta della presente, accettandone il contenuto.
Il Sindaco
[firma]


La scuola comunale non resta per molto tempo alla Pieve, ma verrà trasferita a S. Gemignano dove, resterà fino a circa una trentina di anni fa, per poi essere accorpata alla sede di S. Cassiano. Una prima notizia del trasferimento della sede scolastica dalla Pieve a S. Geminano si coglie nella lettera che Carolina Marchi, figlia di Luca, scrive alla sorella Caterina per ringraziarla di un regalo ricevuto e per dare le nuove del Paese: “ …. Io ti ringrazio tanto dei guanti che mi ai mandati e vedo che ti ricordi anche di me ma io non so come ricompensarti. Sai Caterina le campane e il campanile sono finite e pero di novità non ce altro che ora i contronesi sono sossopra perche alcuni individui vogliono mutare la scuola Comunale e metterla a S Gemignano…”. La lettera è datata 4 gennaio 1884.



La prima sede della scuola “al Colletto”, può essere ipotizzata nel fabbricato, oggi ristrutturato di fig.1, mentre quella in “Castello” di Luca Marchi è individuata in fig. 2, al piano I° in un vano di superficie pari a 40 m2con due finestre.
 FIG. 1 - LOC. COLLETTO
FIG. 2 - LOC. CASTELLO





sabato 6 settembre 2014

LA GUARDIA CIVICA DI PIEVE DI CONTRONE - anno 1848


La Guardia Civica della Pieve di Controne - 1848

La Guardia Civica Lucchese fu istituita, sotto la pressione delle forze liberali moderate, nel settembre del 1847 da Carlo Ludovico, che il 4 ottobre firmò l'atto di cessione del Ducato di Lucca al Granducato di Toscana. Nello stesso mese di settembre anche nel Granducato era stata  formato lo stesso corpo armato.
 La Guardia civica fu un'istituzione militare del Risorgimento, fiorita in tutta Italia, con prevalenza nell'Italia settentrionale e centrale. Essa ebbe funzioni strettamente locali, soprattutto rivolte a conservare l'ordine pubblico, ma in alcune regioni come in Toscana, coadiuvò le truppe regolari nella prima Guerra d’Indipendenza.
I cittadini compresi fra i 18 e i 60 anni, residenti nel Granducato e aventi lo status di contribuenti in quanto proprietari terrieri o esercenti di attività commerciali e professionali, andarono a costituire i quadri della Guardia Attiva, con la sola esclusione degli ecclesiastici, dei militari di ruolo, dei funzionari pubblici e dei magistrati. Braccianti, operai giornalieri, domestici, coloni e quanti altri non potevano essere distratti dal lavoro furono invece inclusi nei quadri della Riserva, da richiamarsi in servizio in caso di particolari necessità.
La Guardia, organizzata in battaglioni, compagnie e sezioni di compagnia sotto l’aspetto amministrativo dipendevano dai Comuni, mentre sotto l’aspetto organizzativo e militare dal Ministero dell’Interno . 

SCIABOLE DELLA GUARDIA CIVICA




———— n ———— n ————
Nell’archivio della famiglia Marchi della Pieve i Controne sono conservati alcuni documenti per la: costituzione della quarta compagnia del I° battaglione della Guardia Civica del Comune di Bagni di Lucca – anno 1848.
1) Lettera di nomina di Luca Marchi a Capitano Comandante della 4a. Compagnia del 1°. Battaglione del Comune del Bagno

Sig. Luca Marchi
Capitano Comandante la
4a. Compagnia del 1°. Battaglio=
ne del Comune del Bagno

Bagno 11. Febbraio 1848

Signore
Ho il piacere di parteciparla come nella seduta, che tenne la la Commissione d’Arruolamento per la Guardia Civica in cotesta Sezione il dì 2 del corrente onde al procedere alla nomina degli ufficiali della 4a Compagnia del 1° Battaglione. Ella fu nominato, ed eletto a Capitano Comandante da. Compagnia.
Riceva i sentimenti della mia stima, mentre mi protesto della S. Na: Devotissimo Servo
Tenente Quartier Mastro Segretario della Commis: Suda.
F: G. Giorgi


2) Ordine del Giorno del 29 Luglio: si informano i componenti della squadra che è a disposizione, per essere consultato il “Libbro dell’Istruzione disciplinare”.
         
Guardia Civica                                                Pieve di Controne 29 Luglio 1848
Ordine del Giorno
Si prevengono i Componenti la 4.ta Compagnia della Guardia Civica del Comune del Bagno chè formata da divisione della medesima in 6 suddivisioni, e 12 squadre, e sono consegnate le copie in mano dei rispettivi Ufficiali.
Esiste presso il Capitano di questa Compagnia il Libbro dell’Istruzione disciplinare per i componenti la Guardia Civica approvata con [illeggibile] Decreto del dì 3 Maggio 1848 dal quale si rileva che detta istruzione disciplinare debba essere depositata presso ciascun Comando di Guardia Civica, perché quivi,  durante un bimestre, ne possa esser presa cognizione dai respettivi Militi, affinché nissuno possa addurre in qualunque tempo ignoranza. 
Rilevasi all’articolo 43 della detta Istruzione l’obbligo che ha ciascun Civico d’intervenire agli esercizi militari, non esclusi i graduati, l’intervento dei quali è necessario tanto per prevvedere alla propria istruzione, quanto a fine prestarsi a quella degli altri militari.
Le pene applicabili ai trasgressori dei sovrani decreti rilevansi dal Regolamento Generale [?]pubblicato il 23 Decembre 1847.
Il Capitano della Compagnia della
Pieve e S: Gemignano di Controne



2) Ordine del Giorno del 6 Agosto : Reclutamento dei contingenti 1848 e ’49 e raccomandazione per “cooperare per la salvezza della Patria”.

Guardia Civica                                                Pieve di Controne 6 Agosto 1848

Ordine del Giorno

Il Capitano della 4.ta Compagnia del 1:mo Battaglione della Comune dei Bagni
Con pregiat:ma Circolare di N:° 104 l’Ill:mo Sig: Comandante Maggiore della Guardia Civica mi ha trasmesso un’ossequiato piego di N°. 2144 proveniente dalla Prefettura di Lucca, riguardante la sollecita attivazione del Reclutamento Militare pei contingenti del 1848, 49, per parte della Comunità che sono in ritardo.
M’impone nel tempo stesso di comunicarla ai miei sottoposti col mezzo di un ordine del giorno,e di adoprare la mia debole influenza, per far conoscere l’obbligo che corre a ogni buon Cittadino, di qualunque grado, e condizione, di cooperare efficacemente all’attivamento di una tale operazione, richiesta imperiosamente dal superior governo, e dagli urgenti bisogni della Patria Comune, da tutti ben conosciuti.
Tutti dunque facciamoci un dovere di cooperare per la salvezza della Patria: non si attenda a chi malignamente tende d’insinuare contrarie impressioni, e avendo presente lo scopo dell’Istituzione della Guardia Civica, corrispondiamo con zelo cittadino, affinchè  sia tenuta in quel conto di cui è meritevole.                        L: Marchi


3) Ordine del Giorno del 20 Agosto : Il Ministero vuole conoscere con esattezza l’organizzazione delle respettive Compagnie della Guardia Civica e  le esercitazioni effettuate. Desidera inoltre “conoscere in qual concetto è tenuta la Guardia Civica specialmente nelle campagne, e prega i respettivi Parrochi di adoperare la loro influenza per far conoscere al popolo i principi di una tale istituzione.” Il capitano  nel P.S.  conclude: “Conoscendo i sentimenti di vero patriottismo di questa sottoscritta Compagnia spera il sottoscritto di mai doversi trovar costretto a dare ai suoi Superiori ragguagli dispiacenti tanto al medesimo, che ai suoi sottoposti.

Guardia Civica                                                Pieve di Contr:e 20 Agosto 1848
Il Capitano della 4.ta Compagnia della Pieve, e di S: Gem:o di Cont:e essendomi  stata trasmessa una Circolare del Ministero dell’Interno in data dei 12 Agosto corrente, di N°: 569, mi viene imposto di dovere comunicazione ai miei sottoposti, ciò che faccio col presente
Ordine del Giorno
Il sullodato [precedentemente nominato] Ministero desidera di avere esatta, e precisa cognizione dello stato di organizzazione delle respettive Compagnie della Guardia Civica, e del modo con cui procede il servizio, e la disciplina. Impone perciò a tutti i Comandanti delle medesime di renderlo inteso a qual punto sia l’istruzione dei Civici, e specialmente dei Graduati, pei quali l’intervento agli esercizi, e alle relative manovre è considerato come servizio ordinario, e perciò costituisce per essi un obbligo d’intervenire a tutte l’esercizi, e manovre, per quindi dare istruzione ai sottoposti, come si rileva all’ art: 43 dell’Istruzione disciplinare; e con qual frequenza, e attività abbiano corrisposto si i militi, che i graduati, e se la loro trascuranza abbia dato luogo all’applicazione di alcuna punizione.
Desidera di conoscere in qual concetto è tenuta la Guardia Civica specialmente nelle campagne, e prega i respettivi Parrochi di adoperare la loro influenza per far conoscere al popolo i principi di una tale istituzione. E siccome in alcuni luoghi va a spargersi che possa essere nelle determinazioni del Principe di sciogliere la Guardia Civica, così dovrà farsi sentire che è questa una voce sparsa ad arte, e con vera malignità dei nemici dell’ordine essendo la Guardia Civica una delle Istituzioni permanenti, e generali dello Stato, e come tale riconosciuta, e guarentita [Forma originaria per garantire] dallo Statuto Costituzionale.
Impone poi di far sentire che nei luoghi dove non è obbligatorio l’uniforme, il R: Governo darà le sciabole per l’armamento dei Bassi Ufficiali, e Caporali, e per l’esecuzione delle perlustrazioni notturne.
Pieve di Cont:e
20 Agosto 1848
Luca Marchi
Conoscendo i sentimenti di vero patriottismo di questa sottoscritta Compagnia spera il sottoscritto di mai doversi trovar costretto a dare ai suoi Superiori ragguagli dispiacenti tanto al medesimo, che ai suoi sottoposti


4) Appunti alle oblazioni per le esercitazioni della Guardia Civica.

Associati all’Istruzione  Militare a di 20 Nove. 1847
Dott: Pellegrino Brunicardi                                                  Pag.o £ 2.
Luca Marchi                                                                         Pag:o £ 2.
Battista Taliani                                                                      Pag:o £ 2.
                          [seguono altri nominativi]
……………………………………………………………………….
……………………………………………………………………….
……………………………………………………………………….
Ricordi
La sera del 20 Dec.bre principiò a farci Lezione il Magnani
Nuova cassa
Di 15 Gennaio
Dott: Brunicardi                                                                Pago : £ 2.
Bartolomeo Brunicardi                                                     Pago : £ 2.
Bartolomeo del fù\Felice                                                  Pago : £ 2.
[seguono altri nominativi]
……………………………………………………………………….
……………………………………………………………………….
……………………………………………………………………….
Lezioni a tutto il 30 Gennaio 1848    N°: 25
Pagato all’Istruttore                                                             £ 30:
Cibaria                                                                                 £ 30:
                                                                                            £  60
Lasciato dal Marchi due primi giorni                                 £    4
                                                                                            £  56
Speso per il porto dei fucili                                         .            2,15
Speso al tutto il 30 do:                                                   £.      58,15
Riscossi   £.      51,10
……………………………………………………………………….
……………………………………………………………………….








5) NOTA - delle Oblazioni e spese occorse per la fattura della Bandiera della 4° Compagnia della Guardia Civica della Pieve di Controne. [La lista è riportata su due fogli staccati ]

NOT
Delle oblazioni e spese occor
Della 4:a Compagnia della Guardia Civic
Ufficiali

Capitano Luca Marchi      £:
Tenente Basilio Borghesi 
Tenente Pellegrino Brunicardi

SottoTen. Vincenzo Magnani
Serg. Ma. GemignanoBarsotti
Sergente Domenico Palagi  
Sergente Gio: Battista Gregori
Sergente Luigi Magnani 
Serg.te Bartolomeo Brunicardi
Sergente Gio: Dom.co Marchi 
Sergente Santino Barsi
Sergente Domenico Simi    
Caporale Pellegrino Santi     Caporale Gio: Dom.co Nicolai Caporale Gio: Battista Marchi  Caporale Gio: Dom.o Barsotti  Caporale Giuseppe Alberigi  Caporale Giovanni Persiani   Caporale Gius.pe Brunicardi Cap.le Dom.o (di Pas.le) Bar.ti  Cap.le Iacopo Lucchesi
[Illeggibile] Giovanni Malerbi 
[Illeggibile] Antonio Barsi    Totale £








7 “
3 “
3 “
3 “
3 “
3 “
2 “
2 “
2 “
2 “
- “
2 “
2 “
2 “
2 “
2 “
2 “
2 “
3 “
2 “
2 “
- “
- “
2 “
60








10
15
15
-
-
-
5 10
-
5
-
5
5
5
5
-
5
-
-
10
10
-
-
-
10
Oblatori spontanei
Sottoscritto somma £ 
Re:do [?] Bertagni Pievano £      Re:do G. Sila [?]  Rettore    Presidente Sebastiano Barsi   Paolino Barsanti        
Cleofe Barsi         
Agnese Marchi                         
Luigi Marchi
Francesco Lippi       
M:a Antonia Brunicardi
Bianca Brunicardi
Maria Brunicardi                   
Marianna Brunicardi           
M:a Giovanna Brunicardi      
M:a Domenica Brunicardi    
M:a Antonia Barsotti            
Luigi Magnani                  
Ranieri Brunicardi                 
Giovanni Nicolai                 
Luigi Barsotti                      
Maria Barsotti              
Zita Barsotti                 
Ersilia Barsotti             
Giovannino Barsotti             
Pellegrino Tei                      
Av. Giuseppe Barsotti       
Gio: Domenico Barsotti     
Lucia Barsotti                   
Provvidenza Barsotti      
Sebastiano Barsi               
Bartolomeo di B.gio Brunicardi
Totale


60
22
10
2
2
-
1
2
-
-
-
-
1
-
-
-
1
-
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
-
-
-
-
124


10
10
-
5
-
10
10
-
15
10
5
5
10
15
15
15
-
15
-
-
-
-
-
-
-
10
-
10
10
15
15
10


A
Se per la fattura della Bandiera
della Pieve di Controne
Retroscritta somma £

Francesco Tomei
Giuseppe d: Antonio
Barsotti   £:
Francesco Barsotti “
Iacopo Tei                   
Giuseppe Lucchesi        
Pietro Brunicardi “
Luigi Giannini          
Giovanni Lucchesi         
Matteo di Nino “
Caterina di Nino “
Ambrogio Micheli        
Margherita Barsi          
Domenico Giannini      
Offerta volontaria “
Totale £






121

-

-
-
-
-
-

2 “



1
1
2
133






10

15

15
10
15
10
-
10 -
10
10
20
-
-
-
15

Spese

Taffettà Rosso    [?]                      £
Detto Bianco                               
Detto verde                                  
Fattura della Bandiera                 
Velluto per [?] e galloncino d’oro “
Capocchioli dorati             
Ghiera d'ottone in tondo e seta e rete
Asta e [?] dorato                               
Nappe per cordone                          
[?] per la fodera e fattura                 
Frangione d’oro                                 
Oro per [?]…                                    
Spese fatte dal pittore                     
Mano d’opera del pittore                
Totale £

Il totale offerte ascende a £
La spesa occorsa ascende a £
Avanzato £
De quali sono stati passati nella cassa
del funerale. Vedi il Resoconto del
Funerale -------
Il Sergente Maggiore
Gemignano Barsotti





12
11
11
11
5
6
4
4
18
2
24
6
5
11
133

133
133
-



6
2
2
-
4
6
12
-
-
8
-
10
7
5
2

15
2
13


6) Oblazioni e spese per il “il Funerale fatto nella Chiesadi Giovan Battista della Pieve di Controne il giorno 12 Luglio 1848per i fratelli morti nel campo Lombardo”.

Come sopra detto alcune compagnie della Guardie Civica Toscana furono a fianco dell’esercito nella Prima Guerra d’Indipendenza:
La mattina del 29 maggio 1848 a Curtatone si trovano 2500 uomini al comando del colonnello piemontese Giovanni Campia, oltre alla guardia civica fiorentina e lucchese e al 10° fanteria Abruzzi …….., gli austriaci sfondano a Montanara, dove hanno impegnato cinque battaglioni e due squadroni, costringendo toscani e napoletani regolari ad asserragliarsi tra gli edifici del villaggio. Un’ora dopo anche le ali dello schieramento di Curtatone sembrano cedere sotto la pressione del nuovo attacco. De Laugier attinge alla riserva mandando sul fianco sinistro il battaglione studenti e sulla destra la guardia civica fiorentina e lucchese….”

Nota
Dell’oblazioni, e spese occorse per il Funerale fatto nella Chiesa
di Giovan Battista della Pieve di Controne il giorno 12 Luglio 1848
per i fratelli morti nel campo Lombardo

Oblazioni

Questua della Pieve  £  

Questua di Guzzan      £

Questua Gomereto      £

Q.tua di S:Gemignano

Q.tua di Vetteglia         

Questua  Mobbiano £

Questua di Canapali  £

Altra offerta Canapali £

Questua alla Messa   £

Questua al Vespro £

Avanzo al resoconto delle spese   della Bandiera                   £

Totale                            




7:

5:

6:

9:

-:

3:

-:

2:

7:

7:


-:
-----------

46:



17:

17:

4:

10:

-:

-:

11:

-:



8:


13:
-------

-
Spese

Per nolo e trasporto di
apparati, spille, bullette, e piccole spese

C[illeggibile]lo di cera, e
cera minuta £

Per un anniversariofatto il Giorno 24 Luglio         £




-------------------------------

Somma oblazioni       £     46: =
Spesa   £     39: 19
    Resto        £   7: =

Quali sono erogate in N. 7 Messe

Il Sargente Magg:e
Gemignano Barsotti




22:


7:


9:
--------
39


--------------





15


5.


-
------
19


-----------



In archivio è anche conservato uno scritto patriottico su diversi fogli fra loro appiccicati . Per le parole riportate è presumibile sia stato realizzato in occasione della cerimonia in onore  ai " fratelli   morti nel campo Lombardo":


ombre dilette
la memoria e il desiderio
di voi
serberemo inestinguibile
imparino dal vostro esempio
i nepoti
che non è degno d’esser libero
chi non sa morire
per la patria